La salute orale dei bambini è uno dei più grandi incubi di qualsiasi genitore: alcuni temono per l’indebolimento dei dentini del proprio bambino, altri per le urla provocate dalla classica “paura del dentista”.
Fra le diverse patologie che possono minacciare il nostro sorriso, non solo dal punto di vista estetico, la carie è quella che più facilmente attacca denti come i molari, premolari e gli incisivi superiori. Nel ramo dell’odontoiatria, le carie sono una delle malattie che, a livello mondiale, vengono affrontate maggiormente nella routine lavorativa e per questo i rischi sono minimi.
Cosa sono le carie?
Le carie consistono in una corrosione dei tessuti duri del dente, partendo dalla superficie fino ad arrivare alla polpa: il dolore, infatti, viene percepito nel momento in cui la carie scende in profondità attaccando l’organo pulpare.
Le cause principali di questa malattia degenerativa possono essere:
- Presenza di microrganismi nel cavo orale: in caso di abbassamento delle difese immunitarie, possono creare delle lesioni;
- Igiene orale poco profonda: una pulizia approssimativa favorisce la formazione delle carie;
- Alterazione del flusso salivare: la diminuzione del flusso impedisce alla saliva di rimuovere i residui di cibo, che possono essere causa di carie;
- Deformazione dell’arcata dentaria: rende più difficile la pulizia quotidiana dei denti;
- Cattiva alimentazione: spesso associata ad un’eccessiva quantità di zuccheri, è tra le cause principali di carie.
Il paziente, inizialmente, non percepisce il problema in quanto il deterioramento provocato da carie, nella prima fase, riguarda solo la superficie esterna. Una volta che questa patologia arriva a intaccare la polpa, il dolore e il fastidio vengono accusati su tutta l’arcata dentaria: a questo punto sarà necessario richiedere un consulto medico. In più, fra gli altri effetti indesiderati provocati dalla corrosione della superficie dei denti è possibile riscontrare anche alitosi e ipersensibilità.
A che età vengono le carie?
Nonostante i fattori sopraelencati, le carie possono colpire sia grandi che piccini. In quest’ultimo caso la loro presenza nei bambini con età inferiore a 6 anni può dipendere, oltre che da predisposizioni genetiche, anche dalle abitudini alimentari dei genitori e dalle loro decisioni. Per quanto riguarda la comparsa delle carie, il ciuccio e il biberon giocano un ruolo essenziale.
Carie da biberon
La carie da biberon è un fenomeno in aumento tra i bambini italiani. Essa consiste in una patologia dovuta all’utilizzo e al consumo prolungato di alcuni alimenti:
- Zucchero: è uno dei principali responsabili della nascita di carie, soprattutto tra i bambini;
- Miele: è ricco di zuccheri semplici, quindi è importante lavare bene i denti dopo averlo mangiato;
- Bevande zuccherate: il loro impatto sull’igiene dei denti viene spesso sottovalutato, ma l’elevata concentrazione di zucchero fa sì che causino molte carie;
- Latte: anche l’assunzione di troppe proteine animali può facilitare la formazione di carie.
Oltre ad essere deleterie di per sé, queste sostanze, se somministrate attraverso ciucci o biberon, possono causare serie problematiche come appunto le carie dello smalto dentale.
Demineralizzazione, fattori di rischio
La demineralizzazione è il primo inconveniente che, se trascurato, può portare alla completa eliminazione dei denti da latte. Oltre alla possibile caduta dei dentini, le conseguenze possono estendersi ad altri aspetti. La malattia cariosa definita “carie della prima infanzia”, infatti, può comportare nel bambino emergenze odontoiatriche e infezioni ricorrenti.
Dal punto di vista psicologico, invece, per i piccoli dover ricorrere a frequenti rimedi odontoiatrici può comportare l’insorgere di una vera e propria fobia, “la paura del dentista”. È bene, dunque, prevenire questi tipi di problemi, in quanto il bambino deve crescere avendo fiducia nell’ambiente medico.
Rimedi contro le carie per bambini
Poche sono le frasi adatte a ogni ambito o circostanza: una di queste è sicuramente quella che recita “Prevenire è meglio che curare”. Anche in questo caso, infatti, la prevenzione è l’arma migliore per combattere la comparsa di carie, sia in età giovane che adulta.
Come prevenire le carie
Nel caso specifico dei bambini che presentano carie della prima infanzia, il cui acronimo in medicina è “ECC”, ecco alcuni suggerimenti da tenere a mente in ogni occasione:
- Pulizia dei denti dopo ogni pasto: pulire le superfici dentarie con una garza imbevuta d’acqua e un po’ di dentifricio al fluoro;
- Profonda pulizia quotidiana dei denti: pulire i dentini quotidianamente con uno spazzolino speciale, a setole morbide, e dentifricio al fluoro 550 ppm;
- Evitare di versare sul ciuccio zucchero o miele: un’eccessiva quantità di zuccheri può causare problemi ai denti dei bambini;
- Limitare le bevande zuccherate: succhi, tè confezionati e prodotti simili sono da evitare, o da assumere in quantità limitata;
- Evitare di scambiarsi le posate: in questo modo si evita il passaggio dei batteri presenti nella bocca dell’adulto;
- Limitare le poppate notturne: di notte i meccanismi di “autopulitura” sono meno attivi;
- Effettuare controlli trimestrali: le visite periodiche sono fondamentali per la prevenzione e per capire come eseguire al meglio la pulizia;
- Eseguire periodicamente la pulizia dal dentista: è importante evitare la formazione del tartaro.
Nel caso in cui la carie arrivi ad attaccare il dente, e le cure non risultino sufficienti, bisognerà ricorrere alla devitalizzazione o, nel peggiore dei casi, all’estrazione del dente.
Rimanendo nel caso del paziente bambino è raro che si verifichino queste ultime situazioni, tuttavia risulta decisivo il ruolo dei genitori nello sviluppo di una buona salute orale. Oltre a questo è fondamentale rivolgersi a degli specialisti, e far controllare regolarmente i più piccoli da un dentista. Milano è la sede del nostro studio, a pochi passi da San Babila. Contattaci per fissare subito un controllo!