Solitamente, il cioccolato viene visto come un vizio dannoso per la salute. Essendo l’ingrediente principale di molti dolci e dessert, infatti, viene spesso considerato come il peggior nemico della nostra igiene orale.
Occorre precisare che questo mito non è completamente sbagliato. Tuttavia, quando si parla dei vantaggi e degli svantaggi che il cioccolato produce sul nostro corpo, bisogna tenere in considerazione alcuni fattori.
Cioccolato fondente e al latte hanno lo stesso effetto sui denti?
Innanzitutto, bisogna trattare separatamente il cioccolato fondente, quello al al latte e quello bianco. Avendo infatti componenti e percentuali diverse, questi prodotti hanno un impatto differente sulla nostra cornice dentaria.
L’elemento che fa più la differenza è lo zucchero, soprattutto se considerato in relazione alla quantità di cacao. Nel cioccolato fondente o extrafondente, la percentuale di zucchero è piuttosto bassa – generalmente si aggira tra il 10% e il 20%, – mentre nel cioccolato al latte o bianco raggiunge percentuali molto elevate – può arrivare fino al 55%. Considerando i danni che lo zucchero può causare alla nostra bocca, è evidente che convenga optare per il cioccolato fondente.
A fare la differenza è il cacao amaro: questo prodotto contiene tannini, floruri e fosfati che hanno il potere di antidemineralizzare lo smalto, e quindi aiuta a ridurre la perdita dello smalto e a proteggerlo da carie e placche. Il cioccolato fondente può arrivare a contenere fino al 80% di cacao (in casi eccezionali anche il 90%), mentre quello al latte solo il 35%.
Cioccolato fondente: un potente anti-carie
Il cioccolato fondente si rivela non semplicemente poco dannoso, ma addirittura salutare per il benessere della vostra dentatura. La sua azione benefica è dovuta al fatto che questo alimento contiene antibatterici naturali che riducono in maniera esponenziale la proliferazione dello Streptoccocco mutans, il principale responsabile della carie.
Numerosi esperti consigliano addirittura di introdurlo stabilmente nella dieta dei bambini dopo i cinque anni di età (onde evitare allergie).
Antonella Polimeni, Presidente del Collegio Nazionale dei Docenti Universitari di Odontoiatria e Ordinario di Odontoiatria Pediatrica alla Sapienza di Roma, ci tiene a sottolineare un aspetto: “Per avere efficacia preventiva contro la carie, il cioccolato deve essere però rigorosamente fondente all’80-85%, ossia con quantitativi di zucchero pari quasi a zero”. La Polimeni evidenzia inoltre che il potere preventivo del cioccolato nei confronti delle carie viene vanificato se lo si accompagna insieme ad altri dolci o carboidrati, ma soprattutto se non si rispettano le regole di una corretta igiene orale.
Gli alleati del sorriso: dal cioccolato fondente ai cibi spazzolino
Oltre al cioccolato fondente, ci sono anche altri cibi che contribuiscono alla pulizia dei denti: si tratta dei cosiddetti “cibi spazzolino”, denominati in questo modo perché proteggono e puliscono la bocca.
Tra questi i più importanti sono:
- Mirtilli: riducono la formazione della placca del 70%;
- Yogurt: se consumato quattro volte a settimana, riduce la formazione di carie del 22%;
- Formaggi: grazie alla presenza di calcio e grassi aiutano a rinforzare la dentatura;
- Cicoria e verdure crude: che aiutano ad eliminare residui di cibo.
Passando agli alcolici, il vino rosso si può bere senza alcun problema, mentre il vino bianco dovrebbe essere evitato; perchè contiene elementi acidi che potrebbero danneggiare lo smalto.
Altri alimenti funzionali sono quelli che contengono xilitolo, come alcuni tipi di chewingum, che contrastano la proliferazione dei batteri.
Quando si tratta di questi cibi, comunque, è bene non esagerare. Infatti, l’eccessivo consumo di cioccolato, se non seguito da una corretta igiene orale, può facilitare l’insorgenza di alcune patologie. Quindi, se hai a cuore la tua igiene orale, effettua periodicamente controlli dal dentista. Milano è la sede del nostro studio, a pochi passi da San Babila. Contattaci per prenotare la tua visita di controllo.
