L’ortodonzia è una disciplina sempre in aggiornamento, impegnata a portare ai suoi pazienti tecnologie sempre più innovative e a migliorare quelle già esistenti, così da rendere le terapie sempre più funzionali e contemporaneamente meno invasive. Tra le nuove possibilità per questo 2020 se ne distaccano tre di particolare interesse, per novità, funzionalità ed attenzione all’estetica durante e dopo i trattamenti: una vera e propria ortodonzia del futuro.
Apparecchi fissi all’avanguardia
Questo modello di apparecchio fisso comprende un rinnovo sia nei brackets che nel filo metallico. Gli attacchi sono autoleganti, senza quindi più la necessità di fissare l’arco con elastici. Questa procedura genera in un modello tradizionale delle forze molto intense che causano il fastidio dei pazienti. Invece, con questa innovazione, si producono delle spinte più leggere che agiscono anche in minor tempo.
Un altro valore aggiunto è la dimensione delle piastrine, molto ridotta rispetto alle versioni precedenti, che di conseguenza risulta meno evidente. L’ultimo vantaggio è la poca manutenzione da parte dell’ortodontista, per cui si rendono necessari meno appuntamenti.
Quindi, questo dispositivo si propone come estremamente valido: oltre ai molti vantaggi pratici, il suo funzionamento rispetta da una parte la biologia e dall’altra la biomeccanica della cavità orale.
Ortodonzia linguale: l’apparecchio invisibile
L’ortodonzia linguale è un’altra variante dell’apparecchio tradizionale, esistente da tempo ma che solo ultimamente sta venendo considerata quanto merita. Questa è una metodologia molto simile, ma che posiziona arco e piastrine sulla superficie interna dei denti. Oltre a un evidente vantaggio estetico, questo modello rivela degli aspetti ortodontici estremamente validi.
A causa del posizionamento interno, i brackets devono essere più piccoli e per questo anche il fastidio che portano è minore. Inoltre vengono prodotti su misura con speciali stampanti 3D, rendendoli quasi impercettibili al paziente.
La durata del trattamento, a causa della vicinanza dell’apparecchio al centro di resistenza del dente, è minore rispetto a un modello tradizionale e dato il posizionamento permette di mangiare serenamente generando meno sporcizia rispetto agli attacchi esterni.
Se si presenta la necessità di allineare i denti ma non si desiderano apparecchiature visibili, questo strumento permette un trattamento assolutamente funzionale e con attenzione all’estetica, molto di più rispetto alle mascherine, che essendo mobili non possono agire 24 ore su 24 e che, oltre a essere più visibili, possono provocare dei problemi nella fonazione.
Faccette in ceramica: un sorriso nuovo
L’ultima procedura che risalta nel mondo dell’ortodonzia è l’utilizzo di faccette dentali in ceramica: si tratta di delle vere e proprie mascherine singole che vengono sigillate sul dente, rimodellando il sorriso e sbiancandolo. Operando, anche se in modo artificiale, al riallineamento degli archi dentali porta a un miglioramento della masticazione, che se non ottimale provoca altri disagi a livello fisico e fisiologico.
Ogni singola faccetta è modellata e prodotta su misura per il dente, in modo da aderire perfettamente e non creare fastidio al paziente. L’operazione per installarle è lunga e laboriosa, partendo dalla fresatura dei denti. Dopo questo primo step verranno effettuate delle impronte dentali, per garantire la compatibilità tra le faccette e i denti; infine, in un’ulteriore seduta, verranno applicate e sarà concluso il percorso.
La richiesta di questo tipo di intervento è indicata per pazienti che intendono allineare denti erosi, procedura altrimenti molto lunga. Per quanto riguarda invece i problemi estetici, questo metodo risulta particolarmente efficace per chi desidera migliorare la lucidità dello smalto o per effettuare correzioni di spaziature tra i denti.
A seconda dell’esperienza del dentista, della resistenza del materiale e della manutenzione personale, le faccette dentali sono in grado di durare fino ad almeno 10 anni, garantendo un sorriso smagliante, senza doversi impegnare in trattamenti fastidiosi, dolorosi e antiestetici.
In questo 2020 le nuove possibilità della professione ortodontica permettono sempre di più un’attenzione non solo al risultato finale ma anche al periodo di trattamento, impegnandosi a renderlo sempre più piacevole e considerando i bisogni delle persone di oggi, che sono maggiormente attente alla loro estetica e che quindi valorizzano queste nuove modalità.